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IN CHAMPAGNE CON LA DAME DU VIN

Reims Champagne Vineyard

Blueteam

IN COLLABORAZIONE CON LA DAME DU VIN PRESENTA

CON LA DAME IN CHAMPAGNE

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1° giorno:

Partenza da Malpensa e arrivo all’aeroporto Charles de Gaulle. Trasferimento in minivan privato per l’hotel (La Villa Eugène a Epernay). Deposito dei bagagli e visita ad una delle grandi Maison di Épernay.

Pranzo in una delle enoteche presenti a Épernay, con degustazione di più champagne di diverso tipo e pomeriggio visita ad un piccolo RM Récoltant Manipulant della zona con relativa degustazione.

La Villa Eugène è un castello risalente al 19mo secolo che originariamente apparteneva ai fondatori di Champagne Mercier. 279L’Hotel merita di diritto una posizione su Avenue de Champagne, che alcuni ritengono la via più ricca del mondo per il numero infinito di bottiglie di Champagne che vengono conservate nei caveau delle grandi Maison la cui sede è appunto in Avenue de Champagne.280

 

A 10 minuti di cammino dal centro di Épernay La Villa Eugène dispone di sole 15 camere ognuna arredata in lussuoso stile Luigi XVI o in stile coloniale.

Questa elegante struttura offre una sala colazione, anticamente utilizzata come “orangerie”, con ampie vetrate che si aprono sul parco circostante e sul magnifico solarium dal quale si puo’ accedere ad una piscina esterna riscaldata.

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Cena in un ristorante gourmand di Épernay e passeggiata notturna lungo Avenue de Champagne

Situata nel centro della vasta regione vinicola dello Champagne, la città di Épernay è considerata capitale della regione stessa. Lungo  Avenue de Champagne si trovano dimore private dallo stile rinascimentale che oggi ospitano prestigiose Maison di Champagne.Epernay Sign

Questo non è l’unico tesoro che Épernay ha da offrire, però: sotto queste stesse case si snodano 100 km di cunicoli, dove viene conservato lo Champagne.

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2° giorno:

Dopo la prima colazione visita all’Abbazia di Hautvilliers.

Fondata nel 660 da un nipote di re Dagoberto, questa abbazia appartiene oggi alla società Moët et Chandon: normale, poiché all’ingresso del coro riposa il celebre dom Pérignon. Nel coro dei monaci (XVII-XVIII sec.), ornato da rivestimenti in legno, due opere religiose della scuola di Philippe de Champaigne. Sopra l’altare maggiore, grande lampadario formato da quattro ruote di torchio.

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 003_vinispecialiA seguire degustazione champagne in una cantina di RM di Hautvilliers e pranzo in un bistrot in Rue Avenue Dom Pérignon con menu a base di champagne.

 

 

 Pomeriggio visita alla Cooperativa di Passy Grigny con degustazione e gioco enologico diviso a squadre. Premio finale alla squadra vincitrice!

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Hostellerie_La_Briqueterie-Epernay-Restaurant-2-86312Ritorno a Épernay e cena di gala in un ristorante gourmand all’interno di un Relais & Château a Vinay.

 

 

 

 

 

3° giorno:

Dopo la prima colazione visita a due
cantine RM di Les Mesnil sur Oger,
e pranzo nel Ristorante di Anselme e Corinne Selosse Les Avisés.

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Pomeriggio visita ad una cantina di RM ad Avize. Ritorno ad Épernay e visita alle migliori enoteche del centro con degustazione di champagne e piatti tipici champenois.champccomme

 

 

 

 

 

Possibilità di acquisto di bottiglie di grandi Maison
e piccoli Récoltants da portare a casa.

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4° giorno:

Prima colazione e check out dall’Hotel.
Subito dopo partenza per Reims per una visita alla Cattedrale. 

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Cattedrale di Reims

Situata a 130 km da Parigi, Reims, detta “città delle incoronazioni” o “città dei re”, ospita quattro edifici dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1991: la cattedrale di Notre-Dame, l’antica abbazia reale di Saint-Rémi e la sua chiesa abbaziale, la basilica di Saint-Rémi e l’antico palazzo episcopale, conosciuto col nome di Palazzo di Tau.

Fiore all’occhiello dell’arte gotica, la cattedrale di Reims, la cui costruzione iniziò nel 1211, beneficia dell’esperienza architettonica acquisita a Sens, Parigi, Senlis, Soissons e Chartres e testimonia una significativa conoscenza delle nuove tecniche architettoniche apparse nel XIII secolo.

 La pianta a croce latina è quella di un vasto edificio, dalle dimensioni ambiziose. La navata raggiunge i 38 metri. Il peso della volta è controbilanciato da archi rampanti, magnificamente decorati. Scrigno di luce, la cattedrale esalta l’arte della vetrata, particolarmente presente in Champagne-Ardenne; il visitatore vi può ammirare le vetrate gotiche, magnificamente restaurate o ricreate dopo la Prima guerra mondiale, e le vetrate contemporanee di Marc Chagall, di Brigitte Simon e di Imi Knoebel.

 La cattedrale di Reims rimane ineguagliata per la ricchezza della sua statuaria. Prima del 1918, contava più di 2300 statue. Mai prima di allora gli artisti erano riusciti a dar vita alle sculture: il celebre Angelo del sorriso, il San Giuseppe, o la Serva diventano dei personaggi a tutti gli effetti.

breves5051bddf57e52_1-650957 Pranzo in una delle brasserie più storiche del centro.

 

 

 

 

A seguire visita cave e degustazione privata presso una importante Maison di Reims.GASTRONOMIE - Caves Taittinger, Reims

 

 

 

 

 

Nel tardo pomeriggio partenza per l’aereoporto Charles de Gaulle e rientro in Italia.

 La quota, che verrà comunicata su richiesta, comprende: 

  • Pernottamento in camera doppia superior in FB (Full Board) dal pranzo del giorno di      arrivo al pranzo del giorno di partenza
  • Tassa di soggiorno
  • Visite alle cantine
  • Minivan privato a disposizione
  • Degustazioni comprese nel programma
  • Sommelier italiana/accompagnatrice a disposizione per tutta la durata del soggiorno (La Dame)
  • Due bottiglie di champagne a testa, una di una grande Maison e una di un piccolo RM come pensiero di “bonheur” da parte della Dame du Vin.

 Il costo del volo A/R Milano-Parigi verrà dato con indicazione perchè il prezzo sarà variabile in fuzione di date/disponibilità.

I viaggi sono fatti per gruppi di 6 persone max.

Le date di partenza saranno decise in concomitanza con le esigenze del gruppo.

Il programma può essere soggetto a piccole variazioni in funzione dei desideri del gruppo itinerante.

Gli ospiti potranno acquistare bottiglie di champagne fino a un massimo di 2 casse a testa senza avere l’onere di trasportarle in aereo.

La Dame penserà a recapitarvi a casa lo champagne una volta tornati in Italia.

Per tutte le informazioni e richieste: info@ladameduvin.com oppure mirella.ciceri@blueteamtravel.it mettendo in oggetto:

VIAGGI IN CHAMPAGNE CON LA DAME.

BUON VIAGGIO  !

 

Blueteam

 

Blueteam Travel Network srl – Via Risorgimento, 70 – 22070 Luisago (Como) tel. 031 9090784

 

 

La sorpresa è dietro casa: RISTORANTE LA TARANTOLA

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Ristorante La Tarantola
Via della Resistenza 29 – Appiano Gentile (CO)
Tel. 031 930990
info@ristorantetarantola.it

Da convinta milanista non amo particolarmente attraversare Appiano Gentile, a meno che abbia uno scopo ben preciso e non abbia strade alternative.

Detto questo ieri l’ho fatto e devo dire, in tutta sincerità, che ne è valsa veramente la pena.

La Tarantola  si trova a pochi minuti dal centro di Appiano, immersa nel verde dei boschi che danno un ampio respiro alla veranda che si affaccia direttamente su essi.Una bella ala del ristorante è stato ristrutturato non molto tempo fa per far posto a grandi e numerosi tavoli per banchetti, sempre con gusto e garbo.

TarantolaSi è aggiunta anche una nuova piccola sala, con muri di vetro e un bellissimo camino, dal design molto essenziale, che mette allegria e che ieri, giornata molto fredda e umida per essere il 30 Aprile, era fortunatamente acceso.
Mise en place semplice ed essenziale, come piace a me, ma senza sfociare il quel minimalismo ostentato ormai appartenente alla vecchia scuola.

 

 

Appena seduti si materializza una gentile signorina per portarci acqua e piccoli panini fatti in casa.
Dopo cinque minuti arriva Vittorio, patron e chef del Ristorante che ci illustra il menu.

Come mi conviene abitualmente, prima di ordinare i miei piatti, voglio vedere la carta dei vini, l’elenco degli champagne.
Vittorio dice che secondo lui potrei divertirmi. E in effetti ha ragione.

A parte i grandi elencati all’inizio: Krug, Dom Pérignon, Bollinger, Roederer, Pommery e Greno a prezzi ragionevolissimi, tutti gli altri RM sono suddivisi nelle regioni della Champagne e quindi:

Vallée de la Marne: Baron Fuenté e Tribaut
Montagne de Reims : Margaine, Lallement, Marie Noëlle Ledru, Telmont
Côte des Blancs : Claude Cazals, Lamiable
Côte des Bars : Bouchad, Horiot, Vouette et Sorbé

E poi Philippe Gilbert, Franck Pascal, Roses de Jeanne.
Un ventaglio ben costruito perché per ogni produttore vi sono almeno due cuvées presenti.

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I prezzi sono veramente molto competitivi e capisco che Vittorio è appassionato di Champagne, lo ama, lo beve. E vuole che anche i suoi clienti abbiano questa possibilità. Per questo le cifre richieste non sono spropositate.

 

Decido per una Cuvée Vive di Claude Cazals, un Blanc de Blancs Extra Brut che ho già bevuto, e acquistato direttamente da loro a Les Mesnil-sur-Oger. So che è molto verticale, fresco e agrumato ma mi ricordo anche quanto fosse persistente e piacevole da bere.

Vorrà dire che giocherò un pochino con la morbidezza dei piatti.

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Scelgo infatti una millefoglie di manzo con burrata, pomodori, pesto di olive e cialde di pane croccanti come entrée e maccheroncini di kamut al pettine con asparagi, robiola, maggiorana e terra di bosco a seguire come piatto principale.

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Come amuse-bouche una piccola ciotolina di lenticchie rosse e biscotto di parmigiano.Tarantola2

Il “pairing” dei piatti rimanenti si rivela vincente e termino la bottiglia con una piccola selezione di formaggi francesi, compreso il mio adorato Comté, che Vittorio ci porta al tavolo.

 

 

 

Caffè e piccola pasticceria completano quello che ho definito una gustosa e tranquilla colazione fuori programma.

Un particolare plauso all’accuratezza dei dettagli, sia in sala che nel servizio. Ben fatto Vittorio!
Ci sarebbero un paio di errori da correggere nella lingua francese…ma nessuno è perfetto.

Ristorante promosso, a pieni voti. A volte per stare bene basta guardare dietro l’angolo.

Parola di Dame.

 

Cena al profumo di maitre

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RISTORANTE TURBIGO
Alzaia Naviglio Grande 8
Milano

Turbigo  fa parte del trittico inaugurato negli ultimi due anni dallo chef Berton che interviene come socio e firmatario del menu appunto in questo locale, identificato come bar&restaurant, nel Dry , cocktails&pizza  e in Pisacco, questa volta restaurant&bar , questi ultimi due posizionati in Via Soferino.

Turbigo è quello che si affaccia sull’Alzaia del Naviglio Grande, ambiente totalmente rinnovato di una vecchia casa di ringhiera dove trova posto anche un petit Hotel, Maison Borella con lobby adiacente all’ingresso del ristorante.

La “salle à manger” è confortevole, giocata sui toni chiari del legno spezzati dall’alluminio e dal vetro dei tavoli e dei lampadari.

Ma io non sono una interior designer e quindi valuto con un gusto del tutto personale.

Apro quindi il menu per valutare l’offerta delle mie care bollicine prima di ordinare. Non c’è molta scelta, secondo la mia opinione: DUE Prosecco, UN Franciacorta, UN metodo classico altoatesino, DUE Trento DOC e CINQUE Champagne, la maggior parte di RM e, tranne una maison di Dizy, gli altri tutti posizionati nella Montagne de Reims (la lista degli champagne presente sul sito non è corretta).

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Opto quindi per un vino bianco francese fermo, a me sconosciuto, della Vallée du Rhône, precisamente AOC Luberon: Grand Marrenon 2011 ottenuto con l’assemblaggio di: Grenache Blanc (45%), Vermentino (45%), Clairette, Roussanne e Bourboulenc (10%).

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La scelta del menu è basata principalmente su 7 piatti interscambiabili (nel senso che non esiste un ordine di servizio) che, se ordinati singolarmente hanno un costo, se invece vengono richiesti “in coppia” il costo diminuisce insieme alla quantità della porzione.

Il vino si rivela un’ottima scelta.
I profumi che escono dal bicchiere sono davvero complessi e intriganti: ananas candito, miele, biancospino, camomilla con una piccola punta di finocchietto selvatico e mentuccia.

Il sorso è molto caldo e avvolgente, riempie la bocca in modo vellutato e poderoso senza mancare di quella buona e sana freschezza che rende il vino snello e piacevole.
Vi sono note burrose che si trasformano, appena raggiungono la gola, in sentori agrumati pungenti e invitanti.

E si rivela vincente anche con la scelta dei piatti:
Seppia, patate, puntarelle e pancetta croccante;
Gambero, rapa rossa e friggitelli;
Polpo alla plancia, cicoria e pomodori canditi;
Risotto zafferano, genovese

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Menu poi completato dal dolce: cioccolato, timo e lamponi.
Tirando le somme posso dire che la lista delle bollicine non mi ha convinta, il menu è stato simpatico e la formula dei doppi piatti intelligente, i prezzi abbordabili considerando la location, e l’eau de parfum del direttore del locale esagerato e fastidioso (il profumo…), tanto da sentire solo quello in tutta la sala. E in un ristorante questa cosa non si fa!

Voto: da rivedere, senza minima ombra di dubbio

Parola di Dame